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Se arrivano i risultati poi investo...

La domanda che si pone quotidianamente al cliente è: "Quanto budget avrebbe da investire?" e il cliente prontamente: "Per ora vorrei stare basso, sui 1.000/2.000 €. Poi se arrivano i risultati reinvesto volentieri..."

"Se arrivano i risultati poi investo..." Che tradotto significa:  per cominciare investo il meno possibile e poi, SOLO se funziona, aumenterò il Budget.

🤔 Occupandoci di Web Marketing da ormai svariati anni, ci sentiamo dire questa frase dagli imprenditori decine di volte ed in maniera molto convinta e sicura.

Il ragionamento è sensato. E’ più che legittimo che un imprenditore tenti di essere il più prudente possibile prima di allargare i cordoni della borsa degli investimenti.

Ancor di più in un settore, quello del Web Marketing, dove mediamente l'imprenditore non ha le conoscenze ed è quindi in balìa del primo “amico di famiglia” che pronunciando paroloni come CTA, CPC, CTR, social engagement passa da Web Master.

E’ quindi ancora più normale trovare un atteggiamento di autodifesa quello del pensare di spendere poco e vedere prima dei risultati buoni.

Ma c'è un problema; spendere il meno possibile è il modo migliore per PERDERE quei soldi investiti.

E l'affidarsi al classico Amico di famiglia che "accetta, invaghito da un facile guadagno" di spendere quel meno possibile è il modo migliore per andare incontro ad un SICURO FALLIMENTO 😭

Abbiamo quindi deciso di riportare due situazioni apparentemente uguali nella forma ma allo stesso tempo opposte che andranno a far capire meglio il nostro messaggio:

1) Il titolare con una pizzeria,

2) Il titolare con un e-commerce di vendita di oggetti di lusso.

1) IL TITOLARE CON UNA PIZZERIA

Sarebbe sensato in questo caso valutare la frase "Se arrivano i risultati poi investo..."?

La risposta è SI.

Pensare "Intanto investo in web marketing il minimo e se funziona ci metto il resto", HA SENSO.

Il perché è facile da dedurre.

Quanto ci vuole a convincere qualcuno online a provare la pizzeria del titolare?

Ci vuole molto poco.

La pizzeria è un'attività locale con un bacino d'utenza di clienti geograficamente ben delimitato.

Il cibo stimola il più arcaico istinto dell'uomo: la fame.

Quindi, ad esempio, fare una campagna su Facebook nelle quali si presentano foto di succulenti pizze appena sfornate, è molto probabile che porti clienti alla pizzeria.

VEDERE il cibo ci fa venir voglia di mangiarlo.

Far vedere le pizze sui social dovrebbe portare clienti alla sua pizzeria.

E in linea generale, il cliente di una pizzeria NON impiega mesi a decidere di andare a mangiarci.

Il processo e’ molto semplice ovvero:

Vedo la pizza su Facebook ➡ Mi invoglia ➡Prenoto. Stop

Il titolare, se indeciso, può fare un test con un budget iniziale di euro per valutare "se funziona", per poi decidere di triplicare l’investimento in virtù dei primi risultati.

E più in generale, quello della pizzeria, è uno dei casi in cui ci si può aspettare un risultato in tempi MOLTO BREVI.


TITOLARE CON UN E-COMMERCE DI VENDITA DI OGGETTI DI LUSSO

(AUTO, ABBIGLIAMENTO, ARTE ETC.)

il proprietario di un e-commerce di orologi di lusso, che ha aperto da poco e che (stranamente) non vende quasi per niente si trova in una diversa situazione rispetto alla “classica” pizzeria”.

In questo caso occorrerà Investire molto di più di qualche soldino. Oppure meglio utilizzarli in altre strade se proprio non c’è la convinzione e lo spirito d’iniziativa.

Perché per comprare online un oggetto di lusso, bisogna confrontarsi con una concorrenza e soprattutto un pubblico più attento ed esigente, insomma un percorso enormemente più irto e ripido del collega pizzaiolo.

Se non si è convinti basta semplicemente provare a mettersi nei panni dell'utente per capirne facilmente il perché.

Se si vuole provare una pizzeria, non occorrono molti elementi. Al massimo si affronteranno delle spese dai € 15 ai € 30 a testa e che al massimo ci si trova in un locale con la pizza mediocre.

Se invece devo acquistare qualcosa di lusso, che ha costi nettamente superiori, allora prima di comprarlo sorgono dubbi ed incertezze di ogni genere.

Tradotto in attività di Web Marketing, occorre quindi mettere in campo MOLTE più risorse, a scapito dei classici € 1.000/2.000 iniziali, per convincere l'utente che entra in contatto con un'azienda di cui si può FIDARE e dalla quale non troverà situazioni sgradevoli.

Questa è una regola non scritta determinata non dall’individuo in se ma dalla lunghezza e difficoltà del processo di acquisto del bene messo a disposizione.

In conclusione occorre valutare l'investimento minore possibile in Web Marketing per testarne l'efficacia in prima battuta ma dipende dal business che si vuole affrontare, non dalla propria volontà.

In molti casi, per tipologia di business, investire "poco e vedere come va", semplicemente non è possibile e soprattutto non redditizio.

E quindi fondamentale investire quello che serve oppure non investire affatto.

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